Roma, un ulivo per la Memoria

Screen Shot 2018-01-26 at 11.58.15Viene da Gerusalemme l’ulivo piantato ieri dal Keren Kayemeth Le Israel Italia presso la caserma Salvo D’Acquisto in ricordo delle vittime della Shoah e dei carabinieri vittima del nazifascismo.
“Siamo orgogliosi di essere qui oggi insieme all’Arma a confermare che costruire un futuro migliore è possibile. Questa cerimonia, che è la testimonianza della ritrovata unione e uguaglianza fra il popolo ebraico e il popolo italiano, rappresenta la rampa di lancio per il rafforzamento dei rapporti fra l’Italia e Israele nella salvaguardia dell’ambiente e del pianeta” ha sottolineato il Presidente KKL Italia Sergio Castelbolognesi. Mentre Sabino Cavaliere, comandante delle Unità Mobili e Specializzate dell’Arma, ha ricordato: “Nell’ottobre del 1943 i tedeschi che si apprestavano a rastrellare il ghetto ebraico di Roma per deportarne gli abitanti, circondarono le principali caserme dell’Arma della Capitale; oltre 2 mila carabinieri furono catturati e deportati in campi di lavoro o di internamento in Austria, in Germania o in Polonia, da dove oltre 600 non tornarono più e gli altri riuscirono a fare rientro in patria soltanto dopo mesi e mesi di fatiche, sofferenze e stenti. Otto giorni dopo, centinaia di cittadini ebrei italiani furono catturati, 1.023 furono avviati a Auschwitz e ne tornarono solo 16”. Cerimonie come quella di ieri, ha poi spiegato, “servono a ricordare tutte queste persone e il loro sacrificio”.

(26 gennaio 2018)