“Più comunità, meno odio”
“Cosa avrebbe potuto fermare o limitare quello che è accaduto ottant’anni fa? Istituzioni solide in grado di arginare le derive totalitarie dei regimi che hanno disseminato odio e discriminazione in tutta Europa, ma anche più senso comunitario, meno indifferenza, meno diffidenza”. È quanto affermato dal rabbino capo della comunità ebraica fiorentina, Amedeo Spagnoletto, nell’intervento tenuto ieri nel corso della seduta solenne del Consiglio regionale della Toscana per il Giorno della Memoria. Nel corso della seduta l’aula ha approvato una mozione sulla messa a dimora di nuove pietre d’inciampo in ambito regionale, su iniziativa del gruppo Pd. L’atto, illustrato dalla consigliera Elisabetta Meucci, è stato votato in modo compatto e impegna il Consiglio, anche in modo congiunto con la Giunta, “ad avviare un’opera di sensibilizzazione nei riguardi delle comunità locali per promuovere, a partire dalla città di Firenze e anche sulla base di quanto già realizzato in importanti realtà cittadine, l’installazione diffusa di pietre d’inciampo, quale segno concreto e tangibile di una memoria chiamata ad essere parte integrante della nostra vita quotidiana”.
Vietare l’utilizzo di sale e spazi all’interno delle sedi del Consiglio regionale alle associazioni o manifestazioni che si richiamano al fascismo o che abbiano orientamenti razzisti, xenofobi, antisemiti, omofobi e discriminatori. A chiederlo una mozione presentata sempre dal Pd e approvata a maggioranza dopo un lungo dibattito.
(31 gennaio 2018)