…inciampi

Due questioni mi colpiscono in modo particolare sulle dinamiche memoriali di questo 2018. Da un lato la polemica internazionale relativa all’adozione da parte del Parlamento polacco di una legge che sanziona con pene fino a tre anni di carcere chi parli di “campi di concentramento polacchi” riferendosi ai lager sul territorio geografico dell’attuale Polonia. Personalmente la penso come Yehuda Bauer, che ha chiarito come meglio non si poteva di cosa stiamo parlando (leggi).
La seconda questione riguarda gli atti di sfregio verso le pietre d’inciampo. Abbiamo già tre episodi di danneggiamento verso pietre poste a Milano e a Venezia. Questi episodi mi paiono paradossalmente il segno di un enorme successo. Quelle piccole scritte che incontriamo camminando nelle strade delle città d’Europa danno proprio fastidio (l’arte deve turbare), sono proprio ingombranti. Sono un inciampo per tutti coloro a cui la memoria fa paura. Continueremo a metterle, per suscitare le troppe coscienze che preferiscono non vedere.

Gadi Luzzatto Voghera, Direttore Fondazione CDEC