…Polonia

La legge votata nei giorni scorsi in Polonia non è solo una legge antisemita, anche se non vi è dubbio che lo sia, e soprattutto non riguarda solo gli ebrei. È una legge che limita grandemente la libertà di ricerca e di pubblicazione, un attentato gravissimo alle libertà democratiche che dovrebbero essere alla base dei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea. Non si vuole contrapporre l’antisemitismo alle libertà di tutti, ma invitare a riflettere sul fatto che ancora una volta, come già tante volte in passato, l’attacco alle libertà di tutti passa di preferenza attraverso l’attacco alla minoranza ebraica. In Polonia è già successo nel 1968, Il linguaggio di questi giorni, mi dicono amici polacchi, ricorda da vicino quello di cinquant’anni fa, quando la repressione del dissenso e l’antisemitismo divennero una cosa sola. Per questo, vorrei che le reazioni a ciò che succede in Polonia venissero, di più, oltre che dagli ebrei, da quanti hanno a cuore la libertà e la democrazia.

Anna Foa, storica

(12 febbraio 2018)