Gianfranco Moscati (1924-2018)
Da oltre cinquant’anni raccoglieva ogni sorta di documentazione relativa alla storia dell’ebraismo italiano, ma anche alla persecuzione nazifascista e alla Shoah cui sfuggì in Svizzera. Un lavoro di ricerca assiduo, che l’ha reso uno dei più celebri collezionisti nel suo campo.
Nato nel 1924 a Milano, ultimo di cinque figli, Gianfranco Moscati ha dedicato la sua vita a questo compito. E ha avuto l’onore di veder esposti i frutti del suo lavoro nelle più alte sedi, dal Quirinale all’Imperial War Museum di Londra. Numerosi anche gli oggetti donati al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, che nel 2013 gli dedicò la mostra “Testa e cuore”. Ad essere esposti in quel contesto una selezione di documenti rari, oggetti di arte cerimoniale e libri preziosi della collezione Moscati per illustrare alcuni degli snodi più importanti della storia degli ebrei in Italia tra XVI e XX secolo. O ancora, da ricordare, la mostra “Per non dimenticare la Shoah – Documenti e fotografie dalla Collezione Gianfranco Moscati” ospitata dal Corriere della sera e oggi di proprietà della Comunità ebraica milanese.
I funerali di Moscati si svolgeranno domani ad Haifa. Sia il suo ricordo di benedizione.
(14 febbraio 2018)