Ticketless – Nel blu dipinto di blu
Nella settimana di Sanremo i giornali hanno giustamente lamentato l’assenza di Domenico Modugno, che sessant’anni fa lanciava la sua canzone più famosa: “Volare”. Ci sarebbe piaciuto che qualcuno lo ricordasse, ancora di più saremmo stati felici se qualcuno avesse riportato l’attendibile testimonianza di chi creò quei versi meravigliosi: “Nel blu dipinto di blu”. In vari suoi interventi il paroliere Franco Migliacci ha scritto di essersi ispirato al famoso quadro “Le coq rouge” di Marc Chagall. Il violino, gli sposi innamorati, il gallo rosso volano, appunto, nel blu, dipinto di blu dal grande artista russo. Il tema della fecondazione a distanza di temi ebraici nella cultura alta europea, ma, come si vede, anche nella cultura di massa, è un tema affascinante, forse uno dei più affascinanti campi di ricerca della cultura umanistica che si possa immaginare. Era accaduto con il melodramma nell’Ottocento. Pochi sanno che la più bella canzone italiana deve molto allo stesso quadro che ispirerà “Fiddler on the Roof”, il famoso musical di Joseph Stein, “Il violinista sul tetto”. Gli interessi della cultura sono sempre solidali fra loro.
Alberto Cavaglion
(14 febbraio 2018)