sabbatisti…
I Subbotnik sono i discendenti di una popolazione russa della zona del Voronezh a sud di Mosca che al principio del secolo XIX si convertirono in massa all’ebraismo. Il nome con il quale sono identificati deriva dalla parola Shabbat, Subbut, identificazione religiosa in quanto osservanti del Sabato, ma anche identificazione esterna delle popolazioni che li circondavano e che li definivano attraverso l’importanza che il giorno del Sabato aveva per loro. È interessante il fatto che quando, negli anni del 1920-1930, i sannicandresi, comunità del Gargano nel Sud Italia, cominciarono a vivere una vita dai ritmi biblici questa loro scelta di appartenenza ebraica si è espressa con l’identificazione con lo Shabbat ed anche in questo caso gli altri, il resto del villaggio, più che lo stesso gruppo, ha usato il termine “sabbatisti o sabbattini”, ancora una volta ponendo lo Shabbat al centro dell’identità della vita del gruppo in questione. Ieri come oggi, in Russia come in Puglia, solo la presenza dello Shabbat, significato e vissuto come elemento fondante del singolo e del gruppo, è il segno della differenza tra una comunità ebraica ed un gruppo di ebrei in riunione.
Pierpaolo Pinhas Punturello, rabbino