EVENTI Cultura ebraica e comunicazione
Nella sala del Centro Bibliografico “Tullia Zevi” affollata di amici, colleghi, familiari e semplici curiosi si viveva un doppio clima di festa: era l’ottavo giorno di Chanukkah, e quattro interessanti lavori venivano discussi a conclusione del percorso di studio del Master in Cultura ebraica e Comunicazione, dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane. Fiorella, Andrea, Claudia e Ivan, residenti a Roma, Palermo, Milano, orientati verso il Master da ragioni diverse, hanno manifestato la propria individualità nella scelta di un argomento particolare, come si può vedere in questa pagina. I loro percorsi si erano d’altronde già diversificati quando avevano scelto di effettuare lo stage previsto dal percorso formativo del Master: Fiorella presso il Museo Umberto Nahon di Gerusalemme, Andrea presso l’Archivio storico della Comunità di Roma, Claudia presso “Redazione aperta”, il laboratorio di giornalismo della redazione UCEI e Ivan presso il Memoriale della Shoah di Milano. Per due di loro non si è trattato di un’esperienza limitata allo stage istituzionale, Ivan viene spesso incaricato di accompagnare le visite al Memoriale; Claudia ha attivamente collaborato con lo staff UCEI all’organizzazione della Giornata della Cultura del settembre scorso, a Palermo.Se prevalevano le differenze, tra i nostri quattro candidati vi era tuttavia un elemento comune, il desiderio di continuare a studiare, la consapevolezza di aver appena iniziato ad avvicinarsi alla cultura ebraica; un “so di non sapere” condiviso. Ogni studente ha aderito alla massima dei Pirkè Avot “Trovati un Maestro” e Maestri, in quest’occasione, sono stati Anna Foa, (Storia delle Comunità ebraiche italiane), Roberta Ascarelli (Letteratura ebraica) Emanuele Ascarelli (Deontologia e Comunicazione ebraica), e, in qualità di correlatori, Fausta Finzi, testimone del risveglio ebraico in Sicilia, e Giacomo Todeschini dell’Università di Trieste, studioso e esperto di storia economica ebraica nel Medio Evo. Accanto a loro, nella Commissione giudicatrice, vi era il direttore del Master, rav Riccardo Shmuel Di Segni, il consigliere UCEI a Educazione e Giovani Livia Ottolenghi e la sottoscritta, coordinatrice del master. Le tesi sono state generalmente apprezzate; accordi e disaccordi con alcune conclusioni dei candidati sono stati esposti con lo spirito che anima ogni ricerca. Su queste pagine il lettore potrà apprezzare alcuni estratti dei lavori presentati. Altri seguiranno sui prossimi numeri.
Myriam Silvera, Pagine Ebraiche, febbraio 2018