Energia e aria pulita, le soluzioni dall’esperienza israeliana
L’Italian Council for a Beautiful Israel, associazione che, da anni promuove iniziative in Italia per sviluppare una maggiore sensibilità sulle problematiche inerenti alla tutela dell’ambiente, in sintonia con l’omologa associazione israeliana, è stata presente al XXII congresso della Società Italiana di Psicopatologia, che si è tenuto recentemente a Roma nella cornice dell’Hotel Waldorf Astoria. Il convegno è un importante appuntamento annuale per gli psichiatri e gli psicologi di tutto il Paese e costituisce una prestigiosa occasione per diffondere le più recenti acquisizioni in campo psichiatrico, clinico e terapeutico. Gli argomenti trattati nel congresso, presieduto dal professor Alberto Siracusano, dal titolo “Psicopatologia: connessioni, culture, conflitti”, sono stati estesi, come negli anni precedenti, alle problematiche di carattere più strettamente sociale, come immigrazione, terrorismo, diffusione dei social media, uso delle nuove tecnologie e cambiamenti climatici.
Proprio su quest’ultimo tema si è fatta sentire la voce dell’Italian Council for a Beautiful Israel, con un simposio che ha visto la partecipazione di numerosi specialisti e nel corso del quale il geofisico Aldo Winkler, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e Alberto Sonnino, psichiatra psicoanalista membro della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psychoanalitical Association, hanno illustrato in dettaglio l’impatto dei cambiamenti climatici e della qualità dell’aria sulla nostra salute, introducendo, peraltro, il punto di vista e l’esperienza israeliana su questo delicato tema.
Nella prima parte della sua presentazione, Winkler ha illustrato i cicli naturali del clima terrestre, spiegando le cause planetarie di tali variazioni e trattando il ruolo sostanziale che le stesse hanno rivestito sulla storia umana, influenzando, per esempio, il crollo dell’Impero romano e la sconfitta di Napoleone a Waterloo.
Si è parlato anche di mutamenti climatici di origine antropica, mostrando dati impressionanti sulla evoluzione temporale delle emissioni di anidride carbonica, noto gas-serra.
Nella seconda parte del suo intervento, Winkler ha parlato di qualità dell’aria, di impatto per la salute delle polveri sottili atmosferiche di origine antropica e di innovative tecniche magnetiche per la loro caratterizzazione, illustrando sensibili metodologie analitiche operate su foglie e licheni per determinare l’inquinamento atmosferico in ambiti urbani e industriali.
Sonnino, con il suo intervento, ha messo l’accento sugli insegnamenti che si possono trarre dalla Torah e dal Talmud in tema di tutela dell’ambiente e su come lo stato di Israele abbia saputo porsi nel solco della tradizione biblica, favorendo l’uso di energia pulita, consentendo alla terra il riposo sabbatico, sviluppando la tecnica di irrigazione a goccia che permette allo stato ebraico e ad oltre 150 nazioni un risparmio di acqua del 50% con un aumento anche del doppio della produzione agricola, nel pieno rispetto del Mondo consegnato dal Signore all’uomo “affinché lo conservi e lo custodisca”.
Dal punto di vista psicoanalitico è stato inoltre chiarito, sempre da Sonnino, come tendano a prevalere nell’essere umano i meccanismi di diniego della problematica ambientale, verosimilmente per la difficoltà di tollerare quel senso di impotenza suscitato dall’enormità del problema, lì dove invece, in linea con la tradizione ebraica, sarebbe opportuno uno sforzo collettivo soprattutto per tutelare le generazioni future.