Talmud, tra studio e humor
Il Talmud questo sconosciuto! A Firenze per iniziativa della Adei, in occasione della pubblicazione del volume di Berachot tradotto e commentato in italiano per i tipi della Giuntina, è stata organizzata una serata presso il Bet ha-Midrash. Sala gremita per ascoltare i rappresentanti dei gruppi di studio attivi in città. Si è scelto di porre l’accento sull’aspetto divertente del Talmud grazie alla incisiva presentazione di Gabriele Di Segni giunto da Roma per illustrare i passi più corrosivi e per alcuni aspetti umoristici, non senza mettere in guardia dapprima sul senso che va dato a termini come comicità, sarcasmo e humor in relazione ad un testo così composito e articolato. Daniela Heimler, rappresentante dello storico gruppo Lamed che si riunisce settimanalmente da oltre 30 anni, ha spiegato alcune espressioni idiomatiche del Talmud che hanno messo in luce le dinamiche di ragionamento e discussione dei Maestri, soffermandosi in particolare sul modo di armonizzazione delle posizioni introdotte da: לא קשא non è difficile.
Da ultimo Ruben Forti, iscritto al Collegio Rabbinico, ha raccontato in modo a tratti esilarante la sua esperienza di studente con la valigia e pc. Infatti oltre alla frequenza bisettimanale in sede partecipa alle lezioni con collegamento skype, oltre essere assiduo al corso di Talmud che si svolge a Firenze.
L’incontro è stato allietato da spiritose barzellette ebraiche su studio, Talmud e confronto sui testi, che hanno alternato gli interventi amabilmente presentate da Daniel Vogelmann (editore ed esperto di umorismo ebraico)
In conclusione ha preso la parola Sandro Servi, consulente editoriale dell’impresa di stampa del Talmud in italiano spiegando genesi e caratteristiche dell’iniziativa, che è sostenuta da fondi pubblici e che vede centinaia di figure professionali coinvolte .
La serata, che si spera abbia invogliato il pubblico ad accostarsi allo studio, non può che avere avuto un saluto di congedo attraverso l’espressione: לא קשא Non è difficile!
Rav Amedeo Spagnoletto, rabbino capo di Firenze
(8 marzo 2018)