Fosse Ardeatine, l’anniversario
con i volti delle vittime
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Sullo schermo, novità di quest’anno, scorrono i volti di tutte le vittime (tranne le poche di cui non è stato possibile trovare un’immagine). Sguardi e smorfie, molto spesso sorrisi, frammenti di un’esistenza destinata a infrangersi contro la barbarie, che toccano il cuore. Come quando si dà lettura di alcuni stralci dei loro diari. Vite spezzate dal mostro nazifascista, ma per fortuna non dimenticate.
Emozioni intense alla solenne cerimonia in ricordo delle vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine svoltasi ieri sera alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella. “Abbiamo voluto ricordare l’eccidio proprio nell’ora della macabra mattanza” dice Rosina Stame, presidente dell’Anfim, prima che Aladino Lombardi proceda alla lettura dei nomi di chi in quei luoghi fu strappato alla vita. È poi rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, a concludere la cerimonia con la preghiera secondo il rito ebraico.
Dedicato all’eccidio, ricordato stamane davanti al Tempio maggiore con la deposizione delle corone, un confronto tra studiosi che si è tenuto stamane nella Sala conferenze dell’archivio storico del Quirinale con la collaborazione dell’Università di Roma Tor Vergata. Al centro dell’incontro l’analisi e i risultati dell’archivio biografico virtuale delle 335 vittime. Ad intervenire tra gli altri il direttore del Dipartimento di Cultura della Comunità ebraica Claudio Procaccia.
(23 marzo 2018)