Il corteo contro l’antisemitismo “Cambiamo volto alla Francia”
Migliaia di persone hanno sfilato silenziosamente a Parigi per onorare la memoria di Mireille Knoll, sopravvissuta alla Shoah, uccisa dalla violenza antisemita. “Oggi dobbiamo cambiare il volto della Francia. È tempo che finiscano gli attacchi contro gli ebrei”, le parole del figlio di Mireille, Daniel, durante la cerimonia tenutasi alla sinagoga di Tournelles. Ricordando con affetto la madre, Knoll ha invitato i presenti a pensare all’unità, a mettere da parte l’odio: “i bambini devono imparare di nuovo ciò che hanno imparato 30-40 anni fa: il rispetto per le autorità. Voglio davvero che tutto cambi”.
Durante la manifestazione, Marine Le Pen, leader del partito di estrema destra Front National, e Jean-Luc Melenchon, a capo dell’estrema sinistra, sono stati contestati. “Oggi avremmo dovuto essere tutti uniti, tutta la Francia – ha affermato Daniel Knoll in risposta ai contestatori – Che importa il partito a cui si appartiene?”.
Le terroriste de Trèbes comme le meurtrier de Mireille Knoll nient la valeur de la vie, profanent nos valeurs sacrées et notre mémoire. #HommageNational pic.twitter.com/u6QNphZRlH
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) 28 marzo 2018
Prima della marcia, si sono tenuti i funerali di Knoll, a cui ha partecipato anche il presidente Emmanuel Macron. “Il terrorista di Trèbes, come l’assassino di Mireille Knoll, negano il valore della vita, profanano i nostri valori sacri e la nostra memoria”, aveva detto il presidente francese nel discorso pronunciato durante la cerimonia militare in onore di Arnaud Beltram, il gendarme-eroe, ucciso una settimana fa a Trèbes in un attacco legato all’Isis. Macron ha criticato le istigazioni “barbare” che hanno alimentato l’uccisione di Knoll – il suo assassino ha urlato Allah Akhbar prima di accoltellarla ripetutamente e darle fuoco – e l’attacco in cui ha perso la vita il gendarme. L’assassino di Knoll, ha detto Macron, “ha ucciso una donna innocente e vulnerabile perché ebrea, e così facendo ha profanato i nostri valori sacri e la nostra storia”.