La sera diversa
In che cosa questa sera è diversa da tutte le altre sere? Quest’anno sicuramente anche per un altro aspetto: la prima parte del Secondo Seder svoltosi in Comunità ebraica a Firenze è stato tenuto dai bambini del Talmud Torah.
Se gli anni passati i bambini erano infatti protagonisti di un Seder didattico nei giorni precedenti i Moadim, all’interno delle loro ore di lezione e alla presenza dei soli morim e morot, quest’anno bambini e ragazzini dai sei ai dodici anni sono stati i protagonisti non solo per intonare Ma Nishtanà o i canti collettivi, ma ognuno di loro si è preparato in modo che, sino alla cena, tutto il canto dell’Haggadà fosse da loro condotto, mentre gli adulti ascoltavano attenti e partecipi.
I più piccoli hanno letto alcuni passi in traduzione, qualcuno ha letto in ebraico, altri hanno cantato, unendo voci e competenze diverse per realizzare il loro personale racconto di Pesach.
Seduti attorno al tavolo apparecchiato solo per i bambini, posto sul palco per essere più in alto e farsi sentire meglio, seri ed attenti, perché come ho sentito dire da qualcuno ‘questa volta non è un Seder per finta’ come quello didattico, li ho trovati commoventi.
Decisamente questa sera è stata diversa da tutte le altre sere.
Sara Valentina Di Palma