“Sicilia, radice ebraica viva”
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane dialoga con la Regione Siciliana. Accade così che, proprio a Palermo, a Palazzo d’Orleans, il vicepresidente dell’UCEI, l’avvocato Giulio Disegni, incontri il presidente Nello Musumeci. Nella riunione, a porte chiuse, si è discusso di cultura ebraica siciliana, di ieri e di oggi, e della possibilità di rimodulare l’Intesa Regione-UCEI.
“È stato un incontro assai gradevole, anche per i temi che abbiamo affrontato” dichiara il presidente Musumeci, che aggiunge: “È nostra intenzione intensificare gli scambi culturali con l’UCEI. Sono convinto che, valorizzando le radici ebraiche della Sicilia e il relativo patrimonio artistico-culturale, possiamo sviluppare ulteriormente il turismo nell’Isola. Con una recente delibera abbiamo previsto interventi infrastrutturali per i luoghi di culto, non solo per quelli di religione cattolica. Ho, quindi, dato disponibilità al vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane di valutare l’opportunità di partecipare al prossimo bando, che sarà pubblicato nelle settimane future. Con il vicepresidente Disegni ci siamo ripromessi di continuare questo dialogo e sono convinto – conclude Musumeci – che possiamo anche rimodulare il Protocollo di intesa, siglato nel 2005, tra la Regione Siciliana e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane”.
Non nasconde la sua soddisfazione il vicepresidente Disegni (che nelle scorse ore ha anche incontrato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Emilio Arcuri con il rav Gadi Piperno sulle possibilità di procedere nella ristrutturazione della futura sinagoga di Palermo concessa in comodato a settembre scorso dalla curia arcivescovile): “L’incontro con il presidente Musumeci è stato molto proficuo. Abbiamo parlato di tanti temi che partono dall’antica presenza ebraica in Sicilia, con il capitolo doloroso dell’espulsione degli ebrei nel 1493, preceduto circa venti anni prima dall’eccidio degli ebrei di Modica. Oggi – continua Disegni – la presenza ebraica in Sicilia è caratterizzata, oltre che da persone, anche da molti beni culturali, patrimonio della collettività. Con il presidente Musumeci abbiamo parlato anche dei rapporti con lo Stato di Israele e dal turismo che per la Sicilia ne può derivare. L’incontro si è concluso con il ricordo dell’ottantesimo delle Leggi antiebraiche, che ricade quest’anno. Musumeci ha mostrato interesse alle iniziative che l’UCEI ha in programma di portare in anche in Sicilia”. Alla domanda del giornalista se si può pensare alla crezione di un museo dell’ebraismo siciliano, Disegni risponde: “Oggi potrebbe sembrare quasi un’utopia, ma non lo è. Non è escluso che si possa pensare, magari con la Regione, a un progetto del genere”.
Daniele Ienna
(10 aprile 2018)