eternità…

Presentare un libro che parla della Napoli ebraica a Gerusalemme significa attraversare paradigmi identitari eterni. E che fatica essere figli dell’eternità: figli di un popolo che dal deserto ha dato la Torà al mondo e figli di un mare che ha insegnato la filosofia all’Occidente. A volte mi chiedo se una sola testa possa mai bastare per tutta questa Storia. Ed altre volte mi sembra di non avere affatto una testa, di essere una semplice zucca vuota e quando proprio non decodifico il mio presente mi sento davvero un carciofo.

Pierpaolo Pinhas Punturello, rabbino

(13 aprile 2018)