La stella di Andra e Tati
Molto particolare l’atmosfera che si respirava in sala dopo la proiezione del mediometraggio “La stella di Andra e Tati”, presentato questa mattina in anteprima mondiale a Torino nell’ambito della programmazione che Cartoons on the Bay – il festival internazionale della televisione per ragazzi e dell’animazione cross-mediale della Rai – dedica alle scuole. Se all’inizio della mattinata prevalevano l’entusiasmo e il vociare allegro di centinaia di bambini, dopo la proiezione e il lunghissimo applauso che ha accolto il lavoro di Rosalba Vitellaro, Alessandra Viola, e Alessandro Belli sono arrivati il silenzio, e la commozione. Commozione soprattutto per Andra e Tatiana Bucci, che per la prima volta vedevano il lavoro completato e non hanno nascosto l’emozione: “Non ho parole, non riesco” e “È bellissimo. Per me è stato più difficile che tornare a Birkenau” sono state le loro prime reazioni. Protagoniste di tantissimi incontri, testimoni pronte ad andare nelle scuole, capaci di accompagnare un anno dopo l’altro innumerevoli visite ai campi di concentramento e sterminio, sono rimaste molto colpite dal cartone animato. “È stata un’esperienza forte e bella, un lavoro in cui ci siamo messe con tutto il cuore e cercando davvero di dare il meglio di quello che abbiamo imparato in tanti anni di lavoro con Larcadarte, con cui si siamo sempre impegnati su storie difficili e impegnative. L’incontro con Andra e Tati – ha spiegato Rosalba Vitellaro – è stato davvero importante, per noi, e l’emozione oggi è davvero grande”. Alessandra Viola, sceneggiatrice, che molto ha voluto questo lavoro anche in ricordo della storia di sua nonna, cui è dedicata l’animazione, e la cui vicenda non ha invece avuto un lieto fine, è riuscita solo a dire, evidentemente toccata dall’emozione percepita in sala,che è stata la prima volta in cui far piangere qualcuno era una cosa bella. Volto rigato di lacrime anche per Giuseppe Pierro, dirigente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che ha appoggiato e sostenuto la produzione, insieme a Rai Ragazzi e che inserirà il primo filmato di animazione sulla Shoah tra i materiali che gli insegnanti potranno utilizzare per la didattica, secondo le linee guida da poco diffuse dal Miur.
Una piccola spettatrice che non riusciva a smettere di singhiozzare è stata consolata da Andra e Tatiana, che hanno fatto di tutto per confortarla e riportarla al sorriso perché, come avevano appena ricordato a tutto il pubblico “Nonostante tutto la vita è bella, ragazzi, godiamocela”.
Ada Treves twitter @ada3ves
(13 aprile 2018)