Segnalibro – Il bene possibile
Dodici intensi capitoli, una profonda testimonianza che si inserisce nel solco di tanti anni di impegno per portare alla luce le vicende di chi, in diversi momenti e in diversi luoghi, ha anteposto a ogni altro valore l’umanità e la considerazione dell’Altro. Non figure mitizzate, spesso distanti anni luce dal concetto classico di eroe, ma donne e uomini in carne e ossa venuti in soccorso a loro volta ad altre donne e uomini in carne e ossa. E mossi in questo soltanto da quel genuino sentimento, che li ha fatti sfidare i pericoli più grandi.
Ne “Il bene possibile”, pubblicato da Utet, il presidente di Gariwo Gabriele Nissim racconta chi sono per lui i Giusti e perché meritano di essere conosciuti da un largo pubblico, soprattutto in un’epoca complessa e piena di sfide anche sul fronte educativo. Un impegno che ha portato all’inaugurazione di numerosi spazi verdi in loro ricordo, a partire dal Giardino di Monte Stella a Milano da cui è tutto è nato. E che è stato accolto nelle più alte sedi istituzionali, con il Parlamento europeo che – proprio grazie all’attivismo di Nissim – ha proclamato una Giornata in loro omaggio recentemente accolta anche dall’Italia.
Una Giornata per raccontare storie e condividere valori. Senza falsi miti, senza ipocrisia. “Dobbiamo abituarci a pensare che può diventare un uomo giusto chi è un imbroglione nella vita, chi ha abbracciato l’ideologia più assurda, chi aiuta gli altri, senza mai voler rinunciare ai suoi piccoli vizi, chi vive nel modo più disordinato, chi apparentemente si presenta come il peggior egoista” scrive Nissim nel libro, che sarà presentato questo pomeriggio alle 18.30 alla Feltrinelli di Largo di Torre Argentina a Roma, con gli interventi di Anna Foa, Milena Santerini, Graziano Graziani e un saluto in apertura della presidente UCEI Noemi Di Segni.
“È un assurdo ricercare la coerenza assoluta, ma bisogna guardare con umiltà alle scelte fondamentali. Non esiste sulla faccia della terra un bene puro – sostiene Nissim – ma sempre un bene fragile e contraddittorio”.
Anticipare il bene, è il titolo del primo capitolo dedicato a Stanislav Petrov e Vasilij Grossman. Un viaggio in dodici tappe che si conclude con una riflessione sui Giusti musulmani e sulle figure che si oppongono oggi al terrorismo islamico. “Troppo spesso – osserva l’autore – ci dimentichiamo di loro e non mostriamo la nostra gratitudine”.
a.s twitter @asmulevichmoked
(20 aprile 2018)