Moked 5778 – Israele e il pregiudizio
Nel segno di Israele e dei suoi primi settanta anni di vita l’edizione alle porte del Moked, la tradizionale convention di primavera dell’ebraismo italiano (per partecipare clicca qui). Diversi infatti i momenti di confronto dedicati allo Stato ebraico.
Tra gli ospiti che si dedicheranno a questi temi lo studioso Claudio Vercelli, che metterà in relazione la minaccia dell’antisemitismo e quella dell’antisionismo. “Generatosi come strumento di auto-legittimazione per le élite arabe nella loro lotta contro l’Yishuv prima e lo Stato d’Israele poi, strumento di contrapposizione da parte delle classi dirigenti dell’Olp nella guerra all’’entità sionista’ – spiega Vercelli – l’antisionismo è oggi parte integrante di ciò che è stata definita come nuova giudeofobia”. Si tratta di un pregiudizio trasversale, aggiunge, e che si alimenta dei conflitti mediorientali (e solo in parte di quello israelo-palestinese) “per divenire una sorta di ideologia onnicomprensiva, grazie alla quale interpretare il mondo: se le cose vanno male è perché dietro ad esse c’è il malefico zampino dei ‘sionisti'”.
Benché sul piano delle analisi scientifiche non vi sia ancora piena convergenza riguardo alle definizioni più rigorose, riflette Vercelli, “è tuttavia evidente come un grande numero di elementi costitutivi del pregiudizio antisemitico si siano trasmessi a quello antisionista: il complottismo, il negazionismo o il riduzionismo nei confronti della Shoah, gli stereotipi attribuiti agli ‘ebrei’ come gruppo endogamico, esclusivista, aggressivo e minaccioso, ossia come entità ‘razziale'”. A questi tratti negativi l’antisionismo aggiunge, esasperandone i caratteri, “le accuse di suprematismo, di razzismo, di vittimismo, di abusivismo e di colonialismo”. Queste ed altre accuse convergono verso la “satanizzazione” di Israele: lo Stato degli ebrei sarebbe così “una perversa e malefica creazione del mondo moderno a beneficio esclusivo di una ‘razza’ di dominatori, per l’appunto gli ebrei che hanno assunto i panni di sionisti.
(22 aprile 2018)