“De Luca, affermazioni gravi”
Ferma condanna da parte della Comunità ebraica di Napoli alle deliranti parole del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ieri ha paragonato la situazione del Pd a quella degli ebrei soggetti alle Leggi antiebraiche del ’38.
“Lungi dal voler entrare nel merito politico del discorso fatto da De Luca – si legge in una nota diffusa nel pomeriggio – facciamo presente al governatore della Campania che la privazione dei più elementari diritti civili e della stessa dignità degli ebrei in seguito alle leggi razziali non è può essere utilizzata come termine di paragone per situazioni che afferiscono ai meccanismi della politica di qualunque Stato democratico e che, pertanto, l’essersi avventurati a farlo rappresenta una strumentalizzazione che offende chi ha patito in prima persona gli effetti della discriminazione antiebraica o ha risentito negli anni il peso delle esperienze dolorose vissute da familiari e amici”.
“Ci auguriamo – prosegue la nota – che questo inatteso scivolone aiuti a comprendere la necessità di prestare maggior attenzione a parole e concetti utilizzati per discutere situazioni attuali in vari ambiti, al fine di evitare banalizzazioni che, oltre ad oltraggiare la memoria danneggino in primis l’immagine di chi se ne rende autore”.
(24 aprile 2018)