…memorie

Il centro ebraico Pitigliani di Roma da sette anni organizza “Memorie di Famiglia: i giovani tramandano le storie dei nonni”, un’iniziativa ideata e gestita da Giordana Menasci e Anna Orvieto. Si tratta di un’esperienza che vuole coinvolgere attivamente giovani in età scolare, stimolandoli a farsi ricercatori di memoria. In altre parole, a cercare con l’ausilio di genitori e nonni lettere, stralci di diario, cartoline e fotografie, ma anche a intervistare i testimoni degli anni della legislazione razzista e della persecuzione antiebraica in Italia. L’obiettivo non è naturalmente cercare fonti in grado di rivoluzionare la storiografia, ma motivare i ragazzi perché siano agenti attivi in grado di cercare, rielaborare e trasmettere memoria.
Grazie alla tenacia di Susanna Terracina e a un finanziamento CRT, il progetto è stato adottato quest’anno anche a Torino, e sta coinvolgendo insegnanti e studenti della scuola ebraica, ma anche della scuola media Calvino e dell’Itis Avogadro. Questo opportuno allargamento del bacino cui si rivolge il progetto, a cui corrisponde anche un allargamento dell’arco temporale considerato, dal 1922 al 1945, implica tempi di collaborazione più dilatati e problemi di gestione nuovi, a partire dal fatto, del tutto ovvio, che le famiglie non ebraiche di solito hanno conservato molti meno documenti e testimonianze di quelle ebraiche, direttamente coinvolte da discriminazione, persecuzione e deportazione.
Mentre procede il lavoro con gli istituti scolastici, “Memorie di Famiglia” si è rivolto ai giovani della comunità ebraica di Torino e organizzato una giornata di presentazione del materiale raccolto in linea con l’esperienza del Pitigliani. Domenica 27 maggio, dalle ore 10, presso il Centro sociale della comunità i ragazzi presenteranno i documenti e le testimonianze che hanno raccolto e organizzato con la supervisione di Silvia Arancio. La musica di Tatè Tsongan e il coro Zemer dell’Asset diretto da Roberto Duretti, insieme alla proiezione del cortometraggio “Il passaggio del testimone” diretto da Dario Martinez e alla partecipazione dell’Hashomer Hatzair di Torino accompagneranno gli interventi. Un’occasione non solo per ricostruire storie famigliari e individuali in grado di introdurre alla grande storia degli anni della persecuzione antiebraica e della Shoah in Italia, ma anche per stimolare un dialogo intergenerazionale sul tema della memoria.

Giorgio Berruto, Hatikwà

(24 maggio 2018)