Governo, Lega e Cinque Stelle
“Senza Savona, si torna al voto”

rassegnaI giornali di oggi aprono con problemi, in Italia, per la formazione di un nuovo governo affidato a Giuseppe Conte: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sembra non volere l’economista Paolo Savona come ministro all’Economia per le sue posizioni euroscettiche. Il leader della Lega Matteo Salvini sabato sera ha dichiarato: “Nessun passo indietro, stasera daremo la lista dei ministri della Lega a Conte. Se salta il governo ci sarà una frattura con gli italiani. Noi abbiamo fatto tutto il possibile”. E di Salvini parlano i quotidiani tedeschi, molto critici nei confronti del binomio Lega-5 Stelle: lo Spiegel, come racconta oggi La Stampa, riporta che “Salvini cura contatti politici non solo con la destra populista della Alternative für Deutschland (Afd) ma anche col movimento anti-islamico e xenofobo di Pegida”. Contatti documentati da una foto pubblicata dal settimanale tedesco “che ritrae il leader della Lega insieme all’editore neonazista Goetz Kubitschek, ospite fisso delle manifestazioni organizzate a Dresda da Pegida e braccio destro di Björn Höck, il discusso leader dell’Afd in Turingia che ha definito una volta il memoriale dell’Olocausto di Berlino come un ‘monumento della vergogna’”.

Germania, da Shabbat a Shabbat contro l’antisemitismo. “Lo scopo del nostro progetto è rendere la vita ebraica in Germania più visibile”. Così la cancelliera Angela Merkel ha annunciato l’avvio di Von Schabbat zu Schabbat (da sabato a sabato), un’iniziativa per combattere l’antisemitismo- che ha dato segnali preoccupanti nel paese-, di cui racconta oggi il Giornale e che è stato lanciato in particolare dalla Cdu (il partito della Merkel). “I membri dell’esecutivo federale della Cdu visiteranno i luoghi della vita ebraica. Attireranno l’attenzione sulla cultura ebraica in Germania, sulle feste e tradizioni ebraiche. Da Shabbat a Shabbat. In tutto il nostro paese”, si legge sul sito del partito: “Gli obiettivi della nostra settimana d’azione sono: vogliamo rendere visibile la vita ebraica in Germania. Vogliamo esprimere solidarietà ai nostri concittadini ebrei. Vogliamo dare l’esempio e mostrare ai nostri amici ebrei e all’intero paese che l’antisemitismo incontrerà sempre una decisa opposizione da parte della Cdu”.

Il Giro, un israeliano nella storia. Come ricorda la Gazzetta dello Sport mai un israeliano aveva portato a termine un grande giro. A Guy Sagiv manca solo la tappa odierna per entrare nella storia. Il 23enne della Israel Cycling Academy, uno dei 4 team invitati al Giro che ha vissuto le prime tre tappe in Israele, è 143° a 5.15’42” da Froome. E riguardo al Giro, il Fatto Quotidiano ricorda le contestazioni di cui sono rimasti vittima i corridori dell’Academy da parte dei soliti attivisti propalestinesi: “Cosa c’entriamo noi con quello che succede in Palestina? Datti una calmata! Siamo qui per correre non per subire la vostra propaganda!”, la risposta a uno dei propal da parte del corridore della squadra israeliana Ruben Plaza.

Memoria e sport, i ricordi di Piero Terracina. Tuttosport dedica un’intera pagina al sopravvissuto e Testimone della Shoah Piero Terracina, in cui parla dell’inferno di Auschwitz, di come i nazisti vi giocavano a calcio, di come il calcio rappresentò poi per lui il segno della libertà e quanto sia stato importante accompagnare la nazionale nel 2012 a visitare il lager. “Per non perdere del tutto un legame col mondo e con il passato, – racconta Terracina a Tuttosport – per cercare di non uscire di senno, noi prigionieri recitavamo a turno anche le formazioni dell’Italia di Pozzo e in particolare quella che nel 1938 aveva vinto il suo 2° Mondiale”.

Memorie di famiglia. Sulla Stampa Torino si racconta il progetto “Memorie di Famiglia: i giovani tramandano le storie dei nonni. Il passaggio del testimone”, con protagonisti dieci ragazze e ragazzi della scuola ebraica Emanuele Artom che hanno letto nelle sale della Comunità frammenti di storie famigliari legate alla Shoah. “Il primo filone del progetto – racconta al quotidiano Giorgio Berruto, che ha coordinato il progetto con Susanna Terracina – giunge a compimento con questa giornata: il periodo indagato dai ragazzi della scuola ebraica e della Comunità, è quello tra il 1938 e il 1945, tra le leggi razziste e la Liberazione. Nel secondo, sono coinvolti anche la media Calvino-Tommaseo e l’Istituto Avogadro: formiamo gli insegnanti con l’obiettivo di motivare i ragazzi perché si facciano ricercatori di memoria”. A proposito di Memoria, il Corriere, nel suo dorso torinese, parla di Primo Levi ma sotto una prospettiva diversa: Alberto Papuzzi ricorda infatti la passione del grande scrittore per la montagna.

Segnalibro. “A Isacco Lampronti, grande maestro di diritto ebraico vissuto a Ferrara tra il 1679 e il1756, non facevano difetto le cose da dire. Provate a mettere tutta la cultura rabbinica nero su bianco, elencatela voce per voce in ordine alfabetico. Aggiungetevi le osservazioni personali, impreziositela con continui rimandi alla scienza moderna, con citazioni da testi in volgare e in latino, con casi di vita vissuta”. Così Giulio Busi sul Sole 24 Ore ricorda la figura del grande rabbino, a cui è dedicato un nuovo volume di studi curato da Mauro Perani e promosso dal Museo Nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara. Sempre sul Sole, un omaggio a Philip Roth definito “tenace fustigatore armato di scrittura”.

Gerusalemme e Trump. Furio Colombo sul Fatto Quotidiano parla dello spostamento dell’ambasciata Usa a Gerusalemme che giudica “una iniziativa che aumenta il pericolo di guerra per e contro Israele. Ma non aggiunge nulla a Gerusalemme, che ha già vinto la sua guerra (la guerra dei Sei Giorni) e liberato la propria capitale, e non aspetta più niente da nessuno, neppure da Trump. Infatti non è Trump che ha restituito Gerusalemme al nuovo Paese ebraico ma quei ragazzi appena diventati cittadini di Israele che ho visto, nel 1967, abbattere a forza di braccia i cancelli della porta di Mandelbaum che separava la parte allora in mano ai Giordani”.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked