Sagiv, un israeliano a Roma
“The kid made it”. Il ragazzo ce l’ha fatta.
Quando questo pomeriggio taglierà il traguardo sui Fori Imperiali il 23enne Guy Sagiv avrà scritto un piccolo pezzo di storia del ciclismo. Sarà infatti il primo corridore israeliano a completare una grande corsa a tappe.
Una impresa che dà lustro alla Israel Cycling Academy, protagonista in queste tre settimane di Giro d’Italia. Il successo di tappa, uno degli obiettivi della vigilia, non è arrivato (anche se quest’oggi ci sarà un’ultima possibilità, con il velocista Kristian Sbaragli). Ma la squadra nel complesso ha ben figurato, con tanti tentativi di fuga e un epico secondo posto sulle Alpi dello spagnolo Ruben Plaza.
“Che corsa per Israele. Anche sulle Alpi, anche alle ultime salite, tante persone che mi chiedevano un selfie. Una grande emozione” ci racconta Sylvan Adams, presidente onorario del comitato della Grande Partenza da Gerusalemme e co-proprietario della Academy.
(Nell’immagine, di Noa Arnon, Guy Sagiv all’arrivo di Cervinia con il general manager della Israel Cycling Academy; il presidente onorario del comitato della Grande Partenza Sylvan Adams)
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(27 maggio 2018)