“Memoria, lavoro di squadra”
Apertasi questa mattina, la prima riunione plenaria della International Holocaust Remembrance Alliance organizzata dalla delegazione italiana, che ne ha la presidenza per il 2018, entra ora nel vivo dei lavori. Dopo la consueta riunione introduttiva dedicata ai nuovi delegati e una prima sessione di lavoro dei quattro gruppi di lavoro istituzionali in cui da sempre si dividono le delegazioni – “Academic”, “Education”, “Memorials and Museums” e “Communication” – sono in corso ora i lavori di quello che è il primo segno delle novità su cui ha lavorato il team guidato dall’ambasciatore Sandro De Bernardin. Otto “Cross-Cutting Workshops”, laboratori interdisciplinari, rimescolano le competenze obbligando tutti a uscire dagli schemi. L’ambasciatore De Bernardin, che ha lasciato per il 2018 il ruolo di capo delegazione per diventare presidente Ihra cedendo il posto a Giuseppe Pierro, dirigente Miur, è in attesa dei primi riscontri: “Sono innanzitutto estremamente soddisfatto della conferenza tenutasi ieri, che mi pare sia stata un’ottima introduzione ai lavori, e spero sia di buon auspicio per i giorni intensi che abbiamo davanti a noi”.
“Tenutasi all’auditorium del Maxxi, ha avuto un pubblico partecipe e molto qualificato, con molti delegati Ihra che ne hanno seguito tutte le sessioni, concluse da un discorso di Yehuda Bauer.
“Ora si entra nel vivo, abbiamo fatto partire la macchina, e sto aspettando di vedere come verrà accolta questa nostra nuova proposta: i delegati sono molto abituati a lavorare per settori, con per esempio gli accademici che si ritrovano fra loro, e le interazioni fra esperti di settori diversi sono una delle cose che vogliamo stimolare. L’idea delle otto sessioni interdisciplinari è stata accolta molto bene, e nonostante si tratti di un’iniziativa complessa mi pare ci sia un atteggiamento molto positivo e costruttivo da parte di tutti”.
(28 maggio 2018)