Venezia – Limmud, confronto costruttivo
Si è da poco concluso il quinto evento Limmud Italia Days Venezia. È stato un grande successo: tutto è andato bene con grande soddisfazione dei partecipanti che già stanno inviando lettere di congratulazioni e ringraziamento.
Lo Shabbat in particolare ha costituito per tutti un’occasione di vita ebraica molto condivisa e partecipata. Le tefillòt nella Sinagoga Spagnola un’esperienza indimenticabile.
La cornice del Ghetto di Venezia e della città della laguna in generale ha contribuito enormemente al successo dell’evento, lo staff della Comunità è stato di grande aiuto e il Comitato organizzativo ha prestato la sua opera curando l’evento fino nei minimi dettagli, secondo lo stile di Limmud.
Fra le varie presentazioni, tutte interessanti e frutto di preparazione accurata da parte dei partecipanti, forse quelle seguite da maggior concorso di pubblico: A zonzo per il Mediterraneo (Sergio Piperno); La coppia secondo il Talmud e il Midrash (Scialom Bahbout); L’assimilazione e la famiglia Mendelssohn (Enrico Fubini); Genesi e Big Bang (Daniela Heimler): Ricette e precetti: dove halachà e aggadà si incontrano (Miriam Camerini); Rabbì Chaninà ben Dossà: meriti e miracoli (Sandro Servi); Ebrei al cinema e non solo (Carmen Dal Monte); L’incidente di Berurià: Una donna perfetta chi potrà trovarla? (Silvia Bemporad).
Sala piena per il concerto di musica classica e ebraica dell’ArTime Quartet di sabato sera, aperto alla Comunità, e anche per il Recital di domenica, con la partecipazione di Ottavia Piccolo e Piero Stefani, che hanno letto e commentato brani dal diario di Gluckel Hameln.
Gli eventi Limmud riescono a ricreare una comunità virtuale in cui regna un’atmosfera di grande serenità e amicizia: la gente desidera parlare, ascoltare, scambiare opinioni, dà il meglio di se stessa e ci auguriamo che questo evento possa avere un effetto positivo oltre che sui singoli, anche sulle nostre comunità.
Paolo Navarro Dina
(5 giugno 2018)