La campagna europea al via
“Dal calcio un no fermo all’odio”
A una settimana dal fischio d’inizio dei Mondiali di calcio in Russia, molto attesi ma anche molto discussi, una campagna social si propone di richiamare l’attenzione sui temi condivisi dalle società progredite. Un no fermo al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo. Una chiara presa di posizione per lo sport inclusivo, che crea ponti e Dialogo. Un valore, come noto, messo fortemente a rischio dalla decisione argentina di cancellare il match amichevole con Israele, l’ultimo prima del torneo, per le minacce di associazioni e federazione palestinese.
A lanciarla è lo European Jewish Congress, con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane che è parte integrante del progetto. #NotInMyGame: un messaggio e una dichiarazione di intenti da condividere su ogni bacheca, insieme a foto o video di adesione alla campagna (che sarà condivisa con atleti, politici e opinion leader).
(Nell’immagine il board del Congresso ebraico europeo, riunito negli scorsi giorni a Praga, lancia #NotInMyGame)
(8 giugno 2018)