La scuola

Emanuele CalòErnesto Galli della Loggia (Corriere, 5 giugno 2018) ha elaborato una serie di proposte, alcune delle quali potrebbero valere per le Scuole ebraiche:

1) Reintroduzione in ogni aula scolastica della predella
2) Reintroduzione dell’obbligo per ogni classe di ogni ordine e grado di alzarsi in piedi all’ingresso nell’aula del docente.
3) Divieto deciso nei confronti di tutte le «occupazioni»
4) Cancellazione di ogni misura legislativa o regolamentare che preveda un qualunque ruolo delle famiglie o di loro rappresentanze nell’istituzione scolastica.
5) Divieto di convocare gli insegnanti ad assemblee, riunioni, commissioni e consigli di qualunque tipo per più di tre o al massimo quattro volte al mese.
6) Sull’esempio del Giappone, affidamento della pulizia interna e del decoro esterno degli edifici scolastici agli studenti
7) divieto assoluto agli studenti (pena il sequestro) di portare non solo in classe ma pure all’interno della scuola lo smartphone.
8) Obbligo per tutti gli istituti scolastici di organizzare e tenere aperta ogni giorno per l’intero pomeriggio una biblioteca e cineteca innanzi tutto!».
9) Alle gite scolastiche sia fatto obbligo di scegliere come meta solo località italiane.
10) Istituti e «plessi scolastici» devono essere intitolati al nome di una personalità illustre

Chissà se, a quest’ultimo riguardo, Galli della Loggia ricordava il Liceo Marilyn Monroe del film ‘Bianca’ di Nanni Moretti. In ogni caso, aggiungerei un’undicesima proposta: controllo da parte del corpo docente della qualità dei testi scolastici, perché molti sono pieni di sfondoni culturali (ricordo Buenos Aires in Brasile, il viaggiatore sopra la pensilina e così via) e di istigazione (si fa per dire) all’odio etnico e religioso, mediante riferimenti storici così corrivi che sembrano stilati sotto l’effetto di allucinogeni. I libri di testo non debbono diffondere il pregiudizio e le falsità, ed il solo fatto che lo si debba chiarire, non depone in favore dei tempi che viviamo. Il 18 Ottobre 1975, sullo stesso giornale, Pier Paolo Pasolini propose di: “1) abolire immediatamente la scuola media dell’obbligo; 2) abolire immediatamente la televisione. Quanto agli insegnanti e agli impiegati della televisione possono anche non essere mangiati, come suggerirebbe Swift: ma semplicemente possono essere messi sotto cassa integrazione”. Non era un paradosso, visto lo stato delle cose; ora Galli della Loggia avanza delle proposte ragionevoli, sicuramente consapevole che ciò che è o appare ragionevole è destinato ad una sorte funesta.

Emanuele Calò, giurista