Shir shishi – Una carovana nel deserto di Ya’akov Fichman

sarah kaminskiPer l’estate ho pensato di scrivere di una bella canzone degli anni Trenta, scritta da Y. Fichman, un grande poeta e letterato ebreo proveniente dalla Russia, musicata da David Zehavi.
Fichman ha scritto più di 300 libri ed era anche editor, biografo (di Kadya Molodowsky e Avraham Mapu), educatore e pubblicista molto apprezzato. Nel 1957 ha vinto il premio Israele.
Allora, in Terra di Israele, i cammelli erano una bestia da lavoro e da trasporto del tutto comune che ha sempre esercitato un gran fascino sui pittori come N. Guttman e A. Aluil. Il canto è piacevole e si intona, con il ritmo cadenzato, a passo di cammello, creato da Zehavi in pefetta sintonia con l’immaginario orientale allora in auge.

A destra e a sinistra, sabbia e sabbia ancora
Ingiallisce il deserto, senza alcun sentiero

Una carovana passa, si muove silenziosa
Come fosse un miraggio, è lì meravigliosa

Un trillo sale e scende cadenzato
Camminano i cammelli in un paesaggio desolato.

Lin – lan, lin – lan, è questo il canto del vagabondare
Tacere e sopportare – tacere e camminare….

Per l’ascolto: https://www.youtube.com/watch?v=Sd5H6wpLoIE

Sarah Kaminski, Università di Torino