Trentino, campagna elettorale
nel segno di odio e complottiamo
Segnali inquietanti dal Trentino-Alto Adige, dove due candidati alle prossime elezioni per il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento si sono distinti per posizioni neofasciste e complottiste ispirate al peggior antisemitismo. Grazia Castellini, candidata nella lista Agire per il Trentino, che sui social network ha condiviso un’immagine in cui si sostiene l’ipotesi di un possibile controllo ebraico dell’Europa per sostituire i suoi attuali abitanti con “negroidi” e asiatici; e Fabio Dalledonne, sindaco di Borgo Valsugana e candidato per Civica Trentina, che si è scattato un selfie con alle spalle un fascio littorio.
“Ormai con una cadenza che testimonia di un preoccupante crescendo in atto, l’abbrutimento dei linguaggi, soprattutto fra coloro che utilizzano i social media per far conoscere senza alcun filtro il loro punto di vista, denota un complessivo processo di imbarbarimento del dibattito politico” ha sottolineato il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti. “Un processo – ha poi aggiunto – che non può non essere condannato dalle istituzioni, nella consapevolezza che dietro l’uso di termini, espressioni e frasi si celano pensieri, condivisioni e complicità che rischiano di generare ulteriori conflitti sociali e lacerazioni nel tessuto di una intera comunità”.
“Ritengo doveroso stigmatizzare le affermazioni antisemite apparse recentemente – sono ancora parole di Dorigatti – e riaffermo la piena solidarietà istituzionale e personale nei riguardi di tutti i cittadini di origine e religione ebraica, musulmana o di altre fedi e culture, colpiti dalla volgare gratuità di concetti che negano quella stessa centralità dell’individuo e del suo esistere che sta a fondamento della Costituzione repubblicana”.
(4 luglio 2018)