“Internazionale Socialista,
ferito lo spirito di pace”

“Una grave ferita allo spirito di pace e di dialogo che sempre ha ispirato l’azione della Internazionale Socialista in Medio Oriente”.
Ferma presa di posizione da parte di Piero Fassino, responsabile per gli esteri del Partito Democratico, che con queste parole ha condannato l’iniziativa dell’Internazionale socialista di sostenere il boicottaggio nei confronti di Israele in sintonia con l’azione del BDS, movimento più volte distintosi per la sua linea antisionista e antisemita. Una decisione che ha portato il partito laburista israeliano a uscire dalla rete (di cui fa parte il Partito Socialista Italiano).
“Nella dichiarazione di adesione al Bds viene espressa solidarietà con le forze progressiste in Israele. Come segretario del partito laburista israeliano, come leader nel partito, e a nome della direzione dello stesso, la più grande forze progressista rappresentata in Parlamento, lasciate che vi dica che fino alla completa e formale cancellazione di questa miserabile dichiarazione unilaterale, la vostra ‘solidarietà’ non avrà per noi alcun valore” ha commentato il segretario laburista Halik Bar.
Sottolinea al riguardo Fassino: “Con il boicottaggio non si aiuta certo la riapertura di trattative di pace e anzi si assume un atteggiamento punitivo contro tutti gli israeliani, compresi i tanti che si battono per una soluzione di pace con i palestinesi. E si costringe il partito laburista, il partito di Ben Gurion, Gold Meir, Isaac Rabin e Simon Peres, a lasciare la casa socialista a cui quel partito appartiene da sempre”.

(12 luglio 2018)