I lavori di Redazione Aperta
“Bora e molo, anima di Trieste”
Da quel luogo a Trieste si sono affacciati un po’ tutti con il loro carico di speranze, sogni, inquietudini. Il Molo Audace (già Molo San Carlo) è uno dei luoghi simbolo della città giuliana. Come la bora, il vento che da Est la raggiunge con particolare intensità e a cui si sono ispirati grandi intellettuali e poeti per le loro opere. “Conosco la bora, chiara e scura, la detesto quando scende fuori misura con cielo sereno. Amo l’altra che ha una buia violenza cattiva” scrive tra gli altri Umberto Saba. Oppure, in altri versi dedicati al molo: “Per me al mondo non v’ha un più caro e fido luogo di questo. Dove mai più solo mi sento e in buona compagnia che al molo San Carlo, e più mi piace l’onda e il lido?”.
Il fotografo Giovanni Montenero ha unito questi due pezzi di identità triestina nella mostra “AUDACE – Bora / Burja – Finis Jugoslaviae“ ospitata dal Comune di Muggia e visitabile fino al prossimo 5 agosto. Una selezione di 30 anni di fotografie realizzate dallo stesso punto del molo, atto d’amore e al tempo stesso preziosa documentazione sociale e antropologica su cui Montenero si è confrontato con la redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane nel corso dei lavori di Redazione Aperta. L’occasione inoltre per affrontare un tema complesso come quello della disgregazione della Jugoslavia attraverso le vicende dell’indipendenza slovena testimoniate da Montenero in alcune foto che integrano la mostra.
Montenero, che alla nostra redazione in questi anni ha regalato molti straordinari scatti, lavora per l’Agenzia Regione Cronache dal 1999 ed è fotografo ufficiale della Regione Friuli-Venezia Giulia e in questa veste documenta l’attività istituzionale del consiglio e del governo regionale. Ma è noto anche come fotoreporter per i giornali di Trieste, dal Piccolo al quotidiano sloveno Primorski dnevnik. E ha inoltre collaborato con il Corriere della Sera, la Repubblica, la Gazzetta dello Sport, l’Espresso, Panorama e Famiglia Cristiana. Alcune sue foto sono state pubblicate dal New York Times.
La mostra “AUDACE – Bora / Burja – Finis Jugoslaviae“ è stata resa possibile dal Comune e dall’Associazione degli Sloveni del comune di Muggia “Kiljan Ferluga” ed è stata inaugurata a inizio luglio dal cultore di fotografia Davorin Devetak, dal giornalista e corrispondente estero Sergio Canciani e dal direttore della redazione giornalistica UCEI Guido Vitale.
(foto di Giovanni Montenero)