STORIA Lasciarsi l’Urss alle spalle
Maxim D. Shrayer / ASPETTANDO AMERICA / Pisa University Press
Aspettando America è uno scritto memorialistico dell’autore russo-americano Maxim D. Shrayer, ambientato al tempo della perestrojka, nel 1987, quando l’Unione Sovietica era ormai vicina al crollo. Shrayer all’epoca era poco meno che ventenne e in queste pagine, edite da Pisa University Press, ripercorre le fasi legate all’abbandono della terra natia, del proprio mondo e del proprio passato, in attesa di emigrare negli Stati Uniti.
Una migrazione piena di vicissitudini e di attese: giunta a Vienna, la famiglia di Shrayer sarà trasferita a Ladispoli, vicino Roma, e qui Maxim trascorrerà due mesi in attesa del visto statunitense. Due mesi densi di passione, vitalità e letture, vissuti in un complesso coacervo di riferimenti culturali: da quello russo, esemplificato nella lettura di Nabokov, a quello ebraico, che è vissuto nella quotidianità dei rapporti tra esuli, tra personaggi e situazioni che ricordano la migliore tradizione umoristica ebraica. E poi ovviamente quello italiano, con la scoperta di un mondo diversissimo dalla propria terra d’origine.
La narrazione fluttua nell’attesa e nella progressiva scelta delle prospettive di vita e di studio, tra i tanti riferimenti alla letteratura russa, che costituiscono l’esigenza di vegliare sul proprio passato e di mantenerlo vivo e pulsante, e le esperienze, i desideri, le scoperte di un presente comunque contingente e destinato a svanire.
Di famiglia ebraica, nato nel 1967 a Mosca, figlio dello scrittore David Shrayer-Petrov, Maxim D. Shrayer è autore bilingue e tra i principali esponenti della letteratura contemporanea russo-americana. È professore ordinario di letteratura russa, letteratura inglese e studi ebraici al Boston College. Negli Stati Uniti, “Aspettando America” è stato tra i finalisti al National Jewish Book Award.
Marco Di Porto