…paura

Siamo usciti dal XX secolo ritenendo che il racconto dell’orrore fosse il viatico migliore per costruire cittadini più consapevoli. Non è così. L’orrore e la sua narrazione non insegnano nulla. È la paura, invece, che costituisce la macchina generativa del potere. Forse se affrontiamo la macchina totalitaria che mette in modo la paura, riusciamo ad «uscire dalla notte» in cui siamo precipitati…
Lo scriveva Carlo Levi, 80 anni fa in un quaderno di note che poi nel Einaudi 1946 pubblica con il titolo Paura della Libertà. Questo libro, edito ora da Neri Pozza, è tornato in queste settimane in libreria. Perché?

David Bidussa, storico sociale delle idee

(29 luglio 2018)