Aldo Levi (1920-2018)
Con la scomparsa di Aldo Levi, delegato locale per la Comunità di Torino, classe 1920, si interrompe la storia della Chieri ebraica. Una vicenda emblematica la sua, ultimo custode di vicende e memorie antiche, che affondano le radici nel Medioevo, ma anche Testimone della barbarie nazifascista, dell’indifferenza generale che lo colse quando nel ’38 furono approvate le Leggi razziste, ma anche del coraggio di chi anni dopo si prodigò per salvare la sua famiglia dalle deportazioni.
“Cosa vuole, ci sono io, e basta. E sono molto attaccato anche alla mia città, non solo alla mia identità ebraica, faccio quello che posso perché non ci si dimentichi della storia della Comunità” ci aveva raccontato nel 2014 a proposito del suo impegno in difesa delle radici ebraiche di Chieri, che risalgono al Quattrocento, e in ricordo dei suoi grandi personaggi. Tra i più celebri Giacomo Segre, il capitano che aprì la breccia di Porta Pia e che dal 1894 riposa nel cimitero ebraico locale. Numerose inoltre le industrie tessili e stamperie fondate o appartenute ad ebrei che sono ancora un vanto per la cittadinanza.
Tra i fondatori dell’associazione culturale Giuseppe Avezzana, autore di alcune voci del Dizionario biografico dei Chieresi illustri e dello Zibaldone Chierese, in cui tra gli altri ricorda il padre Umberto, tesoriere del Circolo Chierese, il nonno Zaccaria, garibaldino durante la terza guerra d’indipendenza, il patriota risorgimentale David Levi, Aldo era stato anche protagonista, insieme a Elio Salmon, della mostra Tra storia e memoria, due ebrei sopravvissuti alla Shoah inaugurata nel 2015 nella città piemontese.
Dagli anni Trenta del secolo scorso gli arredi della sinagoga settecentesca chierese furono trasferiti a Torino nel Tempio piccolo, dove ancora oggi si trovano.
Tre invece gli storici cimiteri fruibili al pubblico, con tombe tra le più antiche del Piemonte. Di questi luoghi Levi è stato instancabile guardiano e appassionato divulgatore per decenni.
Sia il suo ricordo di benedizione.
(30 luglio 2018)