…patti

Finora la lettura prevalente riguardo gli episodi di caccia allo straniero di cui si parla in questi giorni è stata quella del debole di mente che si sente libero di agire perché legittimato da una propaganda xenofoba condotta direttamente da esponenti del governo. Ma quando si sente parlare di ronde notturne, quando si vede il Ministro dell’Interno che esibisce senza remore magliette di gruppi neofascisti e neonazisti come fossero uno sponsor vengono in mente le molteplici relazioni di questi anni fra la Lega e la galassia dell’estrema destra identitaria italiana, a cominciare da Casa Pound. Si intravede in controluce un patto demoniaco, per cui Salvini ha scambiato qualche posto nelle proprie liste con la canalizzazione di un consenso verso il proprio partito. Sempre ricordando che ci sono bacini elettorali dove i movimenti di estrema destra godono di un notevole consenso. Non si esclude che di un patto simile, se mai c’è stato, abbia potuto far parte una certa accondiscendenza verso il presidio di quartieri e territori vari, con le conseguenze che abbiamo visto in questi ultimi 50 giorni. Se così fosse, sarebbe l’ennesimo atto di una sempre più inquietante escalation.

Davide Assael, ricercatore