compromesso…

“Guarda, Io pongo oggi davanti a voi benedizione e maledizione” ( Deut. 11,26). R. Ovadyah Sforno commenta questo passo interpretandolo come il richiamo ad una scelta che ha valore assoluto, senza vie di mezzo: “Benedizione e maledizione sono i due poli estremi, fa bene attenzione a non trovarti nel mezzo, a non comportarti cercando il compromesso, come sono soliti fare gli altri popoli..”.
Certamente esiste anche “la via intermedia” – “il sentiero dorato” – come lo definisce Maimonide – che ci preserva dai comportamenti estremi ,però il commento di Sforno ci ricorda un punto essenziale: una cosa sono le scelte di vita definibili intermedie in quanto equilibrate, nel carattere e nel comportamento, scevre di atteggiamenti esagerati, tanto nell’abbondare rispetto al necessario quanto nel privarsene, altra cosa invece sono le scelte dei valori fondamentali, come quelli indicati nella Torah, rispetto alle quali non possono esservi compromessi. È indispensabile saper distinguere quando il compromesso è una ricerca positiva e quando invece è una scorciatoia per evitare di assumere le necessarie responsabilità.

Giuseppe Momigliano, rabbino