Il rumore sulla tragedia
Davanti a tragedie come quella di martedì scorso, oltre lo sconforto e la rabbia potremmo almeno conservare la speranza che il paese da adesso metta da parte l’odio, le intolleranze, le divisioni politiche e sociali che hanno animato questi ultimi mesi, si stringa intorno alla popolazione colpita e ritrovi la sua unità, acquisti maggiore consapevolezza, e collabori con chi di dovere per fare realmente luce sulla vicenda. Sembra invece che il crollo del viadotto Morandi insieme a decine di vittime e alle macerie, abbia scatenato ulteriormente il clima da campagna elettorale, gli sciacalli e i tecnici del web, i protagonismi, gli stupidi parallelismi, gli altisonanti proclami, gli egoismi, i complottismi, le bufale e le accuse reciproche. Un gran vociare che presto inevitabilmente si spegnerà e che più del raggiungimento di una qualche verità, pare al momento orientato a fare soltanto rumore in una gara a chi grida più forte. Una tragedia senza fine.
Francesco Moises Bassano