Oltremare – Fine d’estate

Va bene, possiamo dire che anche questa estate è stata, ed è anche quasi finita: siamo nella settimana di picco delle vacanze estive, bambini giustamente annoiati si preparano alla scuola e genitori equalmente spossati dalle lunghe vacanze dei figli non vedono l’ora che suoni la campanella. I turisti che si sono riversati sulle nostre spiagge e hanno riempito i siti archeologici e i parchi tematici stanno per salire sul volo di ritorno coerentemente abbronzati e ingrassati. La quasi-guerra estiva con Gaza l’abbiamo avuta, anche se stavolta non è davvero chiaro se incendiare campi coltivati e bruciare il lavoro e l’economia locale di migliaia di cittadini israeliani costituisca atto di guerra, perché se fosse il caso allora saremmo in stato di guerra da inizio marzo, altro che estate. La quasi crisi di governo su questioni di sicurezza l’abbiamo avuta anche lei, con pittoreschi scambi di insulti fra ministri che siedono nello stesso governo, ma è quello che succede quando la democrazia e il testosterone si mischiano e c’è sempre uno dei maschi alfa che deve ringhiare più forte. Ci è mancato un po’ uno scandalo estivo come si deve, per dire un cantante melodico che abbandona la moglie e i tre figli per una modella tedesca di vent’anni, oppure un cantante melodico che venga accusato di evasione miliardaria delle tasse, o di riciclaggio o di qualcosa per cui poi tutti si possano commuovere quando, prima di Kippur, si pentirà e comparirà contrito in televisione scusandosi urbi et orbi e dicendo di voler essere un esempio e non un criminale. Mai dimenticarsi che qui le dinamiche colpa/pentimento producono grande intrattenimento e copertura televisiva. Abbiamo avuto invece una boccata di ossigeno quando il Technion di Haifa e l’Università Ebraica di Gerusalemme sono tornati a contare qualcosa anche se nella parte troppo vicina al 100 delle prime 100 università del mondo. Ecco qualcosa di cui dirci soddisfatti o almeno sollevati alla fine dell’estate.

Daniela Fubini twitter @d_fubini

(20 agosto 2018)