Immagini – Capa e il miliziano
Un’immagine che ha un significato a volte storico, a volte culturale, spesso politico, un’immagine che ci faccia riflettere e capire la contemporaneità del mondo in cui viviamo.
Nell’era dei selfie, riuscire a leggere e decifrare un’immagine diventa sempre più difficile senza avere un’adeguata cultura dell’immagine e gli strumenti di analisi necessari.
Qui vogliamo parlare di immagini che spesso sono diventate icone della nostra cultura popolare.
Mi sembra giusto iniziare la rubrica con questo famoso scatto dell’ebreo ungherese Robert Capa che raffigura un miliziano repubblicano spagnolo mentre viene colpito a morte.
Questa fu una delle prime foto scattate con una Leica a telemetro con un rullino 35mm che all’epoca rappresentava il massimo della leggerezza e della portabilità. Solo in questo modo Capa riuscì a cogliere l’attimo di una scena di guerra in maniera così ravvicinata.
Questa foto simbolo suscitò anche molte perplessità, a tal punto che alcuni detrattori del fotografo ungherese sostenevano che fosse una messa in scena.
Nonostante questa polemica, la foto fu pubblicata prima in Francia e divenne famosa in un secondo momento, quando fu pubblicata dalla rivista americana Life, che all’epoca era una vera finestra sulle vicende del mondo.
Robert Capa continuò la sua incredibile carriera creando poi insieme al fratello l’agenzia di fotogiornalismo Magnum.
La fotografia fu scattata a Cordova da Robert Capa mettendo la sua piccola Leica sopra il suo elmetto. Fu lui stesso a sorprendersi che il suo scatto più celebre fosse uno dei pochi in cui non aveva inquadrato il soggetto nel mirino. Non a caso, il tempo di esposizione è un tempo abbastanza basso perché il soggetto in movimento è mosso, ma proprio per questo rende la drammaticità dell’evento. I piedi sono tagliati, il calcio del fucile non è inquadrato completamente, queste imperfezioni indicano la precarietà che caratterizza il momento di questo drammatico scatto.
Come ha poi affermato lo stesso Capa:
“La miglior foto, la miglior propaganda, è la verità.”
Meno di due mesi fa, il premio Strega è stato vinto dalla scrittrice Helena Janeczek con il libro La ragazza con la Leica, un romanzo verità sulla compagna di vita e di professione di Robert Capa, Gerda Taro, anche lei, come il miliziano di Cordova, morta durante la guerra civile spagnola.
Ci sono tutti gli elementi per poter portare sul grande schermo la grande storia di Robert Capa, il pioniere del fotogiornalismo moderno.
Ruggero Gabbai, regista
(26 agosto 2018)