Israelitico, chiuso il commissariamento
L’Ospedale Israelitico, attraverso un comunicato stampa diffuso nelle scorse ore, ha annunciato di aver ricevuto dalla Prefettura della Provincia di Roma la comunicazione di cessazione della misura straordinaria e temporanea di gestione. Al 30 giugno di quest’anno, viene reso noto, è concluso l’incarico di Claudio D’Amario in qualità di commissario prefettizio limitatamente alla completa esecuzione contrattuale con la Regione Lazio, regolante la prestazione di servizi sanitari per conto e a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Sottolinea Bruno Sed, Presidente del cda dell’Ospedale Israelitico: “Siamo grati al dottor D’Amario per il lavoro che ha svolto con dedizione e rigore istituzionale. Il Commissario Prefettizio ha accompagnato l’Ospedale in una fase complicata della sua storia, sin dai suoi primi atti ha sempre dimostrato impegno nel voler restituire alla struttura la sua normale funzione nei rapporti con la Regione, comprendendo quanto il servizio sanitario prestato fosse di fondamentale importanza per i cittadini”. Sed coglie l’occasione anche “il suo predecessore, Narciso Mostarda, il Prefetto Paola Basiloni, il Presidente dell’Anac Raffaele Cantone e il Ministro della Salute”. Infine, aggiunge, “ho il dovere di menzionare lo straordinario lavoro che da ormai quasi due anni porta avanti il nostro direttore generale Giovanni Naccarato, assieme a tutto il management e alla direzione sanitaria. Loro, assieme ai medici dell’Israelitico che hanno lavorato senza sosta anche nei momenti più complicati, sono il cuore del rilancio di un Ospedale che da 400 anni è protagonista della sanità nel Lazio”.
Con la chiusura del commissariamento prefettizio, si legge nella nota, “l’Ospedale Israelitico può volgere lo sguardo totalmente in avanti e continuare in una fase di rilancio che ha già lasciato i primi segni”. Dichiara il direttore generale Naccarato: “Nel ringraziare anch’io il dottor D’Amario, ricordando il supporto concreto che ha dato all’Ospedale nei rapporti con la Regione, sono orgoglioso di cogliere l’occasione per ricordare che oggi tutti e quattro i presidi dell’Israelitico sono attivi e offrono servizi di alta qualità ai cittadini che si recano in via Fulda, nei due poliambulatori di Via Veronese o all’Isola Tiberina”.
Negli ultimi mesi, aggiunge Naccarato, “abbiamo potuto investire concretamente sul futuro dell’ospedale, acquistando macchinari d’alta tecnologia per la diagnostica e potenziando l’offerta sanitaria”. Continua inoltre “la crescita finalizzata a offrire soluzioni all’avanguardia, a incominciare dall’aggiornamento delle infrastrutture dell’Ospedale che garantiscono massima efficienza ai pazienti”. L’Israelitico, conclude Naccarato, “deve essere motivo d’orgoglio per tutti i suoi dipendenti e per tutti i suoi utenti”.
(30 agosto 2018)