I 100 anni di Bruno Segre
“Non mi sono mai arreso”
“Non mi sono mai arreso”. È il titolo sotto il quale il Centro studi Piero Gobetti di Torino ha organizzato una intera settimana di iniziative legate alla figura di Bruno Segre, che proprio oggi festeggia un secolo di vita. Ogni giorno un tema diverso che ha caratterizzato la sua intensa esistenza, dalla lotta partigiana, all’avvocatura, all’impegno per il pieno riconoscimento dei diritti fondamentali.
“Un ragazzo di cento anni ancora innamorato della libertà” titola La Stampa, nelle sue pagine torinesi. Così scrive lo storico Carlo Greppi, che il 17 settembre prossimo lo intervisterà al Circolo dei Lettori in un’altra iniziativa per il centenario: “Non si è mai arreso, Bruno Segre. È anzi riuscito a conservare per oltre tre quarti di secolo la curiosità, la voracità e la spinta ideale di quando era ventenne, facendo di ogni principio una battaglia, lottando per la pace, i diritti, la democrazia, che appare sempre più fragile”.
Sottolinea Segre, in una video-intervista con Repubblica: “Vivo l’Italia di oggi con un senso di profonda delusione perché dopo la fine della Resistenza ha palesato il suo volto peggiore fatto di gente salita al potere per il proprio tornaconto personale”.
All’avvocato torinese, che nel 2017 ha festeggiato 70 anni di iscrizione all’albo degli avvocati di Torino, sono andati tra gli altri gli auguri della Presidente UCEI Noemi Di Segni. “Una lunga vita, la sua – scrive in un messaggio di felicitazioni – segnata dalla partecipazione attiva ad alcuni momenti fondamentali di storia italiana ed europea”. Impegno antifascista, difesa dei diritti civili, un contributo costante e stimolante al dibattito pubblico. “Solidi principi – riflette – per una vita sempre in prima linea”.
E del vicepresidente dell’Unione Giulio Disegni, che firma il seguente messaggio: “È un onore e un privilegio poterti fare i miei più affettuosi auguri per un compleanno così importante. La tua vita è una testimonianza continua di impegno civile, di lotta per le libertà e i diritti, di monito perenne a non abbassare mai la guardia, ad esser sempre vigile, come finora sei stato, nei confronti di qualsiasi forma di ingiustizia, di intolleranza, di illibertà, di razzismo, di antisemitismo, di fascismo, manifesto o mascherato. Le battaglie che hai condotto, ma anche le molte soddisfazioni che hai ricevuto, rappresentano il traguardo di una vita spesa soprattutto per gli altri: gli eventi che in questi giorni Torino ti dedica ne sono una chiara prova. Tantissimi auguri dunque per un lungo proficuo e sereno avvenire e, secondo l’augurio tradizionale ebraico. Ad meà veesrim. Fino a 120 anni!”.
Centrali, in queste giornate, le pagine del suo memoriale Quelli di via Asti, scritto nel 1946 ma pubblicato solo nel 2013. Il drammatico racconto dell’arresto e della carcerazione, ma anche un messaggio vivo per le nuove generazioni.
Ha raccontato Segre a Pagine Ebraiche, in una intervista-ritratto firmata da Donatella Sasso: “Colleziono libri, riviste e documenti praticamente da sempre. Solo qualche settimana fa ho consegnato al direttore dell’Istituto della Resistenza di Torino una scatola contenente materiali di propaganda, che ho sequestrato nel 1945 a Cuneo negli uffici della Staffel Propaganda. Erano i convulsi giorni della Liberazione e già avevo intuito che documenti così rari andavano conservati. Il gusto per la carta stampata ha sempre rappresentato il mio nutrimento. Ricordo ancora con dolore un bombardamento su Torino nel 1943 che distrusse la mia stanza e tutti i libri, le fotografie, le lettere in essa contenuti”.
La settimana di eventi per Bruno Segre vede il patrocinio della Città di Torino, in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, il Comitato della regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, l’Ordine degli Avvocati di Torino, la Fondazione dell’Avvocatura Torinese Fulvio Croce, l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, il Polo del ‘900, Il Centro Studi Sereno Regis, l’Associazione via Asti Liberata, Core Chrysalis APS, l’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, l’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”, Società per la cremazione nazionale, SOCREM Torino Società per la Cremazione.
(4 settembre 2018)