I poteri forti
Diversi personaggi importanti si cimentano sovente nell’accusa ai poteri forti, ma di rado specificano quali essi siano. Trattasi di un problema non da poco perché, volendo iscrivermi a tutti i poteri, se non mi si chiarisce quali essi siano, come faccio a reperire il modulo da compilare coi miei dati?
Tutto ciò perché sono preoccupato di vedere un’Italia familista, che è quella che farebbe e disfarebbe: se non ne fai parte – si dice – si sarebbe fuori dalla storia, condannati a fare i portatori d’acqua, come tanti sindacalisti e professori. Non vi pare una ragione sufficiente per cercare di far parte dei poteri forti?
Quanto alla domanda d’iscrizione ad entità incerte, vi sono dei precedenti illustri, fra i quali il migliore resta quello di Mario Magnotta, il simpaticissimo bidello ormai deceduto, assurto a fama imperitura per via degli scherzi telefonici di cui fu vittima (vi è pure un apposito sito web), durante uno dei quali minacciò d’iscriversi ai terroristi, come se costoro fossero stati rintracciabili come una bocciofila, con tanto di sede e telefono fisso.
Inoltre, se esistessero dei poteri forti, potrebbero esserlo soltanto in quanto vi fossero dei poteri deboli, dai quali si dovrebbero distinguere. Pensando ai poteri deboli, viene spontaneo evocare la nettezza urbana, che però non può essere così debole se nella capitale d’Italia viene a ritirare l’organico in centro soltanto se si minaccia il suicidio e se tre psichiatri della ASL attestano che tale minaccia è reale. Forse gli ebrei sono un potere forte? A giudicare dallo stato di prostrazione di coloro i quali si autoaccusano anche del riscaldamento globale e della deriva dei continenti, così non dovrebbe essere.
Sta di fatto che pochi hanno il coraggio di spiegare che l’espressione “poteri forti”, oltre ad essere ridicola, non ha alcun senso. Tuttavia, a dimostrazione del triste stato della cultura nella società, chi non è capace di conoscere il mondo (e quindi di provare a spiegarlo), prova a sfidare il ridicolo invocando gli imperscrutabili e misteriosi poteri forti, senza capire di averli già trovati, perché non esiste potere più forte che quello delle sciocchezze, la cui legge fondamentale dovrebbe asserire che più è assurda un’ipotesi, maggiore è la possibilità che sia creduta.
Emanuele Calò, giurista
(4 settembre 2018)