L’anniversario delle Leggi razziste
“Memoria, testimone ai giovani”
Il futuro della Memoria passa dai giovani, dalla loro elaborazione delle vicende storiche che sono trasmesse, ma anche dalla qualità del contributo al progresso della società che il passaggio di testimone riuscirà a determinare. A ricordarlo sono gli elaborati della mostra “I giovani ricordano la Shoah”, inaugurata ieri a Pisa, a Palazzo Vitelli, nell’80esimo anniversario dalla firma delle Leggi razziste da parte del re Vittorio Emanuele III. Ad essere esposte all’interno dell’allestimento alcune delle opere realizzate nei 17 anni di attività del concorso nazionale omonimo, organizzato dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Una iniziativa che nasce anche nella consapevolezza che, con le dovute distinzioni, “le analogie osservate dagli studenti tra i vecchi e i nuovi atti di discriminazione mostrano come studiare un evento tragico come quello della Shoah, abbia un ruolo cruciale nello sviluppo di una consapevolezza che si trasforma nella proiezione per un futuro migliore e accogliente nei confronti della diversità”.
Ha osservato Livia Ottolenghi, assessore ai giovani dell’UCEI, intervenendo all’inaugurazione al fianco tra gli altri della presidente dell’Unione Noemi Di Segni, del segretario generale Gloria Arbib, del presidente della Comunità ebraica Maurizio Gabbrielli, del rettore dell’Università pisana Paolo Mancarella, della vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, della vicesindaca Raffaella Bonsangue, del membro del comitato scientifico Michele Emdin: “L’iniziativa ha coinvolto fino ad oggi centinaia di migliaia di studenti, basti pensare che nel 2017 hanno partecipato ventimila alunni da tutta Italia, ed è considerata presso il Miur un vero fiore all’occhiello. Il concorso per scuole che riscuote maggiore successo. Realizzata all’interno della convenzione stipulata dall’UCEI con il Miur, questa mostra itinerante propone i lavori più interessanti degli studenti che hanno partecipato al concorso e negli anni passati è stata presentata a Firenze, a Bari, a Torino, Roma e Berlino. Dopo Pisa andrà a Palermo e Milano”.
In evidenza “emozionanti lavori di allievi di tutti gli ordini e gradi scolastici e di tutte le regioni”, con una grande varietà di modalità espressive, a testimonianza del fatto che gli studenti “rielaborano con attenzione e spesso con passione e versatilità la Memoria della Shoah, dal punto di vista emotivo, artistico e culturale”.
L’assessore Ottolenghi ha poi rivolto un ringraziamento “a tutti i ministri che si sono succeduti in questi anni e che hanno aderito e supportato il progetto, alla direzione generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione presso il ministero, senza la quale nulla di questo si sarebbe potuto realizzare, e alle migliaia di insegnanti che hanno formato e accompagnato i loro allievi in questo percorso formativo fondante per una società basata sui valori del rispetto e del riconoscimento dell’altro”.
(6 settembre 2018)