Livorno, un anno dopo
Tra il 9 e il 10 settembre 2017 si riversò su Livorno la pioggia che mediamente cade in un anno, troncando nove vite e facendo ingenti danni: l’Ambasciatore d’Israele Ofer Sachs giunse comunque in città il giorno dopo, atteso per degli incontri, potendo diventare testimone della situazione e portando la solidarietà d’Israele e, naturalmente, il programma della Giornata Europea della Cultura Ebraica in programma per quella domenica venne annullato per lutto.
In contemporanea con Rosh haShanah, il capodanno ebraico, la città ricorderà quindi la tragedia a un anno di distanza, ancora presenti segni del disastro per quanto immediata e condivisa, con l’opera mirabile anche di tanti volontari accanto alle istituzioni, sia stata la reazione livornese.
La memoria storica dell’ebraismo labronico, anche con momenti liturgici, ricorda ancora il maremoto e i terremoti che colpirono nel passato la città e analogamente per gli ebrei livornesi questo Rosh haShanah non potrà non avere un senso particolare, specialmente nel ricordo delle vittime, supplementare a quello introspettivo che le imminenti festività richiedono.
Shanà tovà quindi da Livorno, nel ricordo anche di questi dolorosi fatti, ma sempre guardando al futuro.
Gadi Polacco
(7 settembre 2018)