“Antisemitismo minaccia reale.
La Gran Bretagna agisca”

Schermata 2018-09-16 alle 15.00.31“Mi addolora dover parlare di antisemitismo, l’odio più antico del mondo. Ma non posso tacere. Uno dei fatti più duraturi della storia è che la maggior parte degli antisemiti non si considera tale. Noi non odiamo gli ebrei, dicevano nel Medioevo, solo la loro religione. Noi non odiamo gli ebrei, dicevano nel XIX secolo, solo la loro razza. Noi non odiamo gli ebrei, dicono oggi, solo il loro stato nazionale. L’antisemitismo è il più difficile da sconfiggere perché, come un virus, muta, ma una cosa rimane la stessa. Gli ebrei, come religione, come razza o come Stato di Israele, sono diventati il capro espiatorio di problemi di cui tutte le parti sono responsabili. Questa è la strada che porta alla tragedia”. È il chiaro monito pronunciato ai suoi colleghi Lord da rav Jonathan Sacks, protagonista di un’audizione alla Camera alta britannica sul pericolo attuale dell’antisemitismo. Una minaccia che in Gran Bretagna tocca oggi in particolare la leadership laburista, con il capo del partito Jeremy Corbyn accusato di recente di fomentare l’antisemitismo e l’odio contro Israele. “L’antisemitismo, o qualsiasi odio, diventa pericoloso quando accadono tre cose. – ha spiegato rav Sacks, già rabbino capo di Gran Bretagna – Primo: quando si sposta dai margini della politica a un partito tradizionale e alla sua leadership. Secondo: quando il partito vede che la sua popolarità presso il grande pubblico non ne viene danneggiata. E terzo: quando coloro che si alzano e protestano sono diffamati e maltrattati per averlo fatto. Tutti e tre i fattori esistono ora in Gran Bretagna. Non avrei mai pensato di vederlo nella mia vita. Ecco perché non posso rimanere in silenzio. Perché non sono a rischio solo gli ebrei. Lo è anche la nostra umanità”.