Una maratona di testi sacri

20180916_103414“Mangia il tuo pane con gioia, e bevi il tuo vino con allegria”. È il verso di Qohelet (9,7) a fare da cappello alla partecipata manifestazione in corso a Milano in cui cibo e tradizioni religiose e culturali si incontrano per dare vita a una affascinante maratona di letture di testi sacri. Dalle 10 alle 22.00 infatti, al Refettorio Ambrosiano, esponenti di diverse fedi si alternano per leggere e riflettere su passi contenuti nella Bibbia e non solo, tutti connessi al cibo. Il docente dell’accademia Bezalel di Gerusalemme Asher Salah, ad esempio, nel suo intervento ha richiamato il Deuteronomio (parashat Ekev e Hazinu) ma anche l’opera di Leone da Modena Historia de gli riti hebraici, tracciando un rapporto tra il viaggio e il cibo nell’ebraismo. Attorno alla figura di Giuseppe si è invece soffermata la riflessione della regista Miriam Camerini, tra le promotrici dell’iniziativa a fianco del presidente dell’Associazione del Refettorio Ambrosiano don Giuliano Savina. Alle 18.20 è invece il turno del rabbino capo di Milano rav Alfonso Arbib di leggere e commentare alcuni passi della Genesi. L’obiettivo della maratona è di porre l’attenzione sui diversi “testi di tradizione musulmana e cattolica, ebraica e valdese, induista e cristiano-ortodossa e altri ancora, che hanno formato la coscienza di generazioni e generazioni di bambini, giovani, adulti, anziani, famiglie. – spiegano gli organizzatori – Testi che rischiano, per ignoranza e per pigrizia, di essere dimenticati sugli scaffali delle nostre pareti di casa, ma soprattutto dalla nostra memoria”.