Due morti e un ferito a Barkan,
il terrorismo torna a colpire
È di due morti (un uomo e una donna) e un ferito il bilancio di un attentato terroristico palestinese contro civili israeliani a Barkan, in Cisgiordania, in un impianto industriale nei pressi dell’insediamento di Ariel. L’attentato, condotto con arma da fuoco, è stato compiuto da un 23enne. I video di sorveglianza dello stabilimento, diffuse dai media, mostrano il giovane mentre scende di fretta le scale, armato di mitraglietta.
“L’esercito e le forze di sicurezza stanno conducendo una caccia senza tregua al terrorista responsabile dell’attentato a Barkan. Il suo arresto è solo una questione di tempo” ha scritto sul proprio profilo Twitter il ministro della Difesa israeliana Avigdor Lieberman. Ad intervenire anche il Premier Benjamin Netanyahu, che si è detto certo dell’imminente arresto del terrorista. E il Presidente Reuven Rivlin, che si è detto “sconvolto” e ha sottolineato che attacchi come questo “sono un attacco alla possibilità stessa della convivenza tra israeliani e palestinesi”. L’invito che ha rivolto alla leadership palestinese è a “una condanna ferma di quanto accaduto” e a “un utilizzo della forza di cui dispone per catturare il terrorista e chi lo sostiene”.
Hamas intanto esulta, definendo l’attentato “un nuovo capitolo della nostra resistenza”.
(7 ottobre 2018)