Pagine Ebraiche ottobre 2018
La diplomazia e la sfida del futuro
Mentre la politica sembra essere sempre più polarizzante e divisiva, c’è una professione che potrà essere decisiva nel ricucire i rapporti internazionali e costruire un futuro comune.
Il dossier del mese di Pagine Ebraiche di ottobre in distribuzione, curato da Daniel Reichel, è dedicato alla diplomazia. Otto pagine, a pochi giorni dalla nona edizione del festival che a Roma richiama addetti ai lavori da tutto il mondo, per riflettere sull’importanza e sul futuro di questo mestiere. Una doppia intervista, con l’ambasciatore israeliano in Italia Ofer Sachs e con quello italiano in Israele Gianluigi Benedetti, mette al centro lo speciale legame tra i due paesi. “I rapporti tra Italia e Israele sono ad un livello altissimo di confidenza: stiamo portando avanti un dialogo aperto su ogni livello possibile, da quello politico a quello economico, culturale, scientifico. Per me, come ambasciatore – afferma Sachs – lavorare qui è una benedizione”. Nel dossier si presenta inoltre il successore designato di Sachs, il giornalista Dror Eydar, si illustrano i passaggi da percorrere per entrare a far parte del corpo diplomatico, le possibilità offerte in sede Unesco nonostante le sue molte criticità, l’importanza di una “diplomazia del bene”.
Ad aprire il giornale è un resoconto sulle molte iniziative svoltesi in Italia per gli 80 anni delle Leggi antiebraiche, con una particolare attenzione ai messaggi di provenienza istituzionale. Mentre nell’immediato futuro si dà appuntamento alla Giornata Europea della Cultura Ebraica in programma domenica 14 ottobre con Genova città capofila. Per il capoluogo ligure “la Giornata del rilancio”.
“Razzismo, segnali preoccupanti”. È l’allarme di Giovanni Legnini, protagonista dell’intervista del mese, che ha da poco concluso il suo impegno come vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura.”Non so se i fenomeni che si registrano possano o meno essere considerati un’emergenza. Ciò che è certo – afferma – è che sono molto preoccupanti e vanno contrastati sul piano culturale e su quelli della prevenzione e repressione”.
Le pagine di Eretz, dedicate alla realtà di Israele, approfondiscono l’evoluzione dell’approccio Usa sulla soluzione a uno Stato o due Stati, il delicato rapporto con l’Unesco, le prossime elezioni di Gerusalemme con diversi candidati in campo.
Nelle pagine di Orizzonti si racconta invece chi è Isaac Herzog, il nuovo presidente dell’Agenzia ebraica, ma si parla anche della democrazia ungherese in bilico e viene segnalato l’importante intervento di rav Jonathan Sacks alla Camera alta britannica. In Economia si racconta invece l’esperienza israeliana all’ultima edizione di Terra Madre – Salone del Gusto di Torino. Ad essere ospitati anche due editoriali di Claudio Vercelli e Massimo Giuliani.
Cultura Ebraica, la pagina dedicata ai Maestri, vede gli interventi dei rabbini Alberto Somekh, Gianfranco Di Segni e Giuseppe Momigliano. Mentre nelle Opinioni ad intervenire sono Enzo Campelli, David Bidussa, Aldo Zargani, Francesco Bassano e Dario Calimani. Protagonista del ritratto del mese è invece Angelo Formiggini, brillante ed eclettico editore modenese suicidatosi dopo l’entrata in vigore delle Leggi razziste. A novembre la città dovrebbe intitolargli in forma solenne il cosiddetto “Al tvajol ed Furmajin”.
Una residenza privata, una sinagoga o una scuola rabbinica, l’unica yeshiva medievale arrivata fino ad oggi? È l’affascinante interrogativo relativo alla Maison sublime, che come raccontiamo in Cultura riaprirà a breve. Un approfondimento è dedicato alla “Cerimonia delle scuse e del ricordo” che a Pisa ha ricordato docenti e studenti ebrei cacciati nel ’38, con gli interventi del rettore Paolo Mancarella e di Raffaella Rumiati della Scuola Superiore di Studi Avanzati di Trieste.
Aldo Zargani recensisce inoltre un libro importante: Lo strano ordine delle cose di Antonio Damasio.
L’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica italiana è davvero, come talvolta si sostiene, una sorta di neutrale storia delle religioni, pur con una specifica attenzione riservata al retaggio ebraico-cristiano europeo? Qual è, in particolare, l’immagine del mondo ebraico che emerge da tale insegnamento? Pagine Ebraiche di ottobre ospita la seconda parte di uno studio realizzato dal docente Andrea Atzeni.
Il giornale si chiude con una doppia pagina su sport e sapori, dove si raccontano alcuni interessanti sviluppi nella lotta all’odio nelle curve, in particolare in quella israeliana del Beitar, e dove si spiega come il grande chef Jamie Oliver è stato sedotto dai sapori della Pitigliano ebraica.
(7 ottobre 2018)