La vera storia di Treumann
Un manoscritto e un attore, un’operetta e una tragedia, sono questi i fili che si intersecano sul palcoscenico del teatro La Cometa di Roma nello spettacolo di Gennaro Cannavacciuolo: “Allegra era la vedova?”, in scena dal 9 ottobre al 4 novembre. Protagonista Louis Treumann, star indiscussa dell’operetta di Lehàr nel ruolo del conte Danilo Danilowitsch. Così, grazie ad un vecchio copione ritrovato nell’archivio musicale del Teatro Lirico di Trieste, Cannavacciuolo ripercorre la storia di Treumann tra gli anni ’20 e ’30 dove, all’apice del successo, diventa il protagonista dei teatri d’Europa e di vari film, amato da tutti, gerarchi fascisti e Fuhrer in persona. Uno show dai toni cabarettistici e umoristici dove Cannavacciuolo si trasforma ora in Danilo, ora nella stessa vedova allegra, un mondo fatto di paillette e lustrini destinato a dissolversi all’ascesa del Terzo Reich nel 1933. Già perché il nostro Louis Treumann altro non è che un ebreo viennese, Alois Pollitze, e a nessuno ormai importa che sia stato acclamato dal mondo intero…