La Giornata a Venezia
“Raccontare è una urgenza”
Lunghe file ovunque. Al giardino segreto della Scola spagnola da poco inaugurato, dove anche i bambini possono trovare soddisfazione alle proprie domande attraverso uno spazio didattico apposito. E alle sinagoghe dell’antico Ghetto, tra i punti di maggior richiamo. “La Giornata veneziana si sta rivelando un successo, con una risposta importante su tanti fronti. Anche per quanto riguarda la nostra attività di ristorazione” spiega l’assessore alla Cultura della Comunità ebraica Paolo Navarro Dina. E non è solo una questione numerica, aggiunge, è anche la qualità e il significato degli incontri a dare valore alle iniziative odierne. Tra i tanti presenti segnala infatti la partecipazione di Ahmad ‘Abd al-Aliyy Venanzi per il Coreis, la Comunità religiosa islamica.
Ad aprire la Giornata, nella Sala Montefiore, i saluti del presidente Paolo Gnignati e una lezione del rav Scialom Bahbout su “Il midrash, la narrazione”; seguita da un intervento sull’urgenza del racconto a cura di Laura Forti ed Enrico Fink. A coordinare il confronto Enrico Levis.
Nel corso della mattinata è stata inoltre inaugurata la mostra Snapshot from the garden of Eden di Dina Goldstein al Museo ebraico e sono stati avviati i primi talk tematici in diversi luoghi del Ghetto. Concluderà la Giornata, alle 18, la performance “Amen Amin Aman Canti ebraici dall’antichità ad oggi” in Sala Montefiore.
(14 ottobre 2018)