La Giornata a Livorno
Diritti, l’esempio di Israele
Si è chiusa nel pomeriggio con l’intervento dell’ospite d’onore, l’Ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede Oren David, la Giornata Euopea della Cultura Ebraica livornese..
Ad ascoltarlo, sul tema “Israele e la libertà religiosa”, nella Biblioteca del Polo Museale dei Bottini dell’Olio, un folto pubblico e autorità, tra le quali il Viceprefetto Vicario Castellani, l’onorevole Andrea Romano, il Consigliere regionale Biasci, il delegato della Diocesi Zargani, la presidente dell’Amicizia Ebraico-Cristiana Meucci, il Gran Maestro Nonorario del Grande Oriente d’Italia Massimo Bianchi, esponenti dell’Amicizia Italia-Israele, solo per citare alcuni dei presenti.
La programmazione ha avuto grande risonanza tra i media locali (in corso anche il Festival Livorno Ebraica organizzato da Comunità ebraica e Cooperativa Amaranta, anche più volte ripreso dall stampa) e grande riscontro di pubblico, avendo anche il patrocinio del Comune di Livorno (all’apertura mattutina è intervenuto l’Assessore alla Cultura Belais), di Rete Toscana Ebraica-Regione Toscana e Circolo Amici dell’Opera “G.Masini”.
Proprio nella sala concerti del noto circolo livornese si è tenuto il prologo di sabato sera, con l’applaudito concerto del soprano israeliano Keren Davidovitch, con al pianoforte il Maestro Ivan Norelli (la registrazione dell’evento è disponibile nelle pagine Facebook del Circolo Masini e del Coro “Ernesto Ventura”).
Assai apprezzate sia le esecuzioni dei concertisti che il repertorio proposto, basato su composizioni di Sasha Argov e altri compositori israeliani.
La prima parte del programma domenicale ha avuto luogo presso il Museo Ebraico-Yeshivà Marini, luogo storico e di alto valore simbolico della Comunità di Livorno (unica testimonianza rimasta delle antiche Yeshivoth, sede durante le Leggi razziste della scuola organizzata dalla Comunità e dove si trova il pozzo sede tradizionale della liturgia del Tashlich dopo Minchà del primo giorno di Rosh Hashanà).
In questa sede, dopo i saluti del Presidente della Comunità Vittorio Mosseri e dell’Assessore comunale alla Cultura Francesco Belais, è stato presentatoil volume “Preziose dediche. Arte cerimoniale ebraica a Livorno”, a cura di Dora Liscia Bemporad (Comunità ebraica Livorno, per i tipi di Media Print Editore), presente la curatrice, con introduzione di Antonella Capitanio, professore di Storia dell’Arte Moderna dell’Università di Pisa.
A seguire l’intervento del Coro della Comunità “Ernesto Ventura”, diretto dal Maestro Paolo Filidei, allietato dal rientro di Daniele Bedarida, dopo forzata assenza, storico hazan e cultore della musica e della cultura ebraica livornese.
Si è poi svolta l’inaugurazione della sala dei tessuti antichi del Museo (a cura di Guido Servi).
Nel pomeriggio, dopo una visita al Polo Museale Livornese (museo recentemente aperto al pubblico e che ospita anche uno spazio dedicato alla storia della Comunità), Paolo Orsucci Granata (autore del libro “Moisè va alla guerra”, editore Belforte) è intervenuto, introdotto dallo storico Maurizio Vernassa,sul tema “Racconto dei Livornesi che parteciparono alla Grande Guerra. Alcuni dei quali tornarono, altri no”, con un ricordo del professor Roberto Menasci, rabbino militare.
La sessione è stata coordinata da chi scrive.
Gadi Polacco
(15 ottobre 2018)